Esposizione Progetto Fotografico
12 Novembre 2019
Museo Diocesano - Caltanissetta
Il 12 Novembre alle ore 17:00 presso la sala del Museo Diocesano Caltanissetta "Mons. Giovanni Speciale"si terrà l’incontro di formazione “Io sono l’Altro” organizzato dalla fondazione Migrantes della Diocesi di Caltanissetta in collaborazione con L'Ufficio diocesano per l'insegnamento della religione cattolica.
Un incontro finalizzato alla comprensione del fenomeno migratorio e del sistema di accoglienza, con l’intevento di due voci autorevoli della Fondazione Migrantes: il Direttore nazionale, don Giovanni De Robertis e la dott. M.Cristina Molfetta, esperta nel diritto d'asilo. L'incontro è aperto a tutti coloro che intendono approfondire le tematiche dell’immigrazione, il funzionamento nel nostro sistema e delle possibili soluzioni di integrazione. Sicuramente acquisisce un valore aggiunto per chi opera direttamente o indirettamente nel settore: gli operatori pastorali, gli insegnanti,coloro che operano nel terzo settore. Considerato il profilo formativo dell’incontro, verrà consegnato un attestato di partecipazione per chi lo chiederà.
L’intervento di don Giovanni De Robertis, direttore generale dell’organo pastorale legato alla CEI, la fondazione Migrantes, permetterà di far luce su un fenomeno che continua e dal quale nessuno può distogliere lo sguardo. Per questo “Io sono l’Altro” è innanzitutto un momento per prendere coscienza e consapevolezza di cosa accade attorno, primo passo nel percorso di immedesimazione con il prossimo.
Inoltre il profilo tecnico offerto dall’intervento della dott. M.Cristina Molfetta darà la possibilità di approfondire la situazione dell’asilo politico in Italia e in Europa e le soluzioni per una possibile integrazione.
La dott. M.Cristina Molfetta è un’antropologa culturale ed esperta in diritto d’asilo che si è impegnata per diversi anni nella Cooperazione Internazionale, in situazioni di conflitto e campi profughi, tentando di lavorare solo con le persone del posto (Ex – Jugoslavia, Centro America, Aree tribali al confine tra il Pakistane l’Afganistan, nel Darfour in Sudan e nel Kurdistan nel Nord Iraq) senza rinunciare ad una ricerca e formazione costante. Negli ultimi anni con il supporto della Migrantes Nazionale ha aperto e fa parte della redazione dell’osservatorio permanente sui rifugiati Vie di Fuga.
Nel contesto dell'incontro sarà anche esposto il progetto fotografico "Mio fratello che guardi il mondo" del fotografo nisseno Giovanni Ruvolo.
Così il fotografo presenta il suo progetto: “Mi sono sempre chiesto cosa spinge a partire dal proprio paese, a sradicare le proprie radici, rischiando la vita per una meta ignota, a volte ostile, a volte irraggiungibile. Guardare il mondo, quello del ben-essere, e sperare di essere accolti come fratelli lontani, come gente che suo malgrado vuole soltanto un pò di speranza e un pizzico di futuro.
Ho colto l’occasione di fotografare coloro che su una barca guardano verso il futuro, i bambini che nei campi profughi giocano “facendo i bambini”, le donne intente a lavare figli in un campo che tra le macerie e le tende accoglie famiglie in attesa.
Ho guardato i loro occhi da molto vicino e mi hanno raccontato la guerra, la persecuzione, la fame, ho guardato ancora meglio e ho fotografato la speranza e lo sguardo di chi guarda il mondo e ci vuole vivere.”
L’evento organizzato dall’ufficio Migrantes Caltanissetta si inserisce in una programmazione di attività che intende focalizzare l’attenzione sul tema delle migrazioni: tra queste la campagna nazionale “Io accolgo” che l'ufficio diocesano ha sposato e che intende promuovere sul territorio in rete con altre realtà impegnate sul tema dell'accoglienza.