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n. 1-2 Gennaio-Febbraio 2024I MARTEDI' DELLA PAROLA: 2 aprile 2024 "La perfetta grande Tenda" Eb 9, 1-14IL PANE È IL CALICE: Esercizi spirituali per Educatori, Insegnanti, Amici del Seminario, Associazioni ecclesialiI MARTEDÌ DELLA PAROLAPREGHIERA PER IL CONGRESSO EUCARISTICO DIOCESANOCONTEMPLANDO LE VARE 2024

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LOGOS Il Vangelo del 24 Aprile 2022

21-04-2022 17:00

Diocesi di Caltanissetta

Logos - Vangelo della Domenica, Logos 2022,

Dal Vangelo secondo Giovanni 20,19-31

Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 20,19-31
 
La sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, stette in mezzo e disse loro: «Pace a voi!». Detto questo, mostrò loro le mani e il fianco. E i discepoli gioirono al vedere il Signore.
Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi». Detto questo, soffiò e disse loro: «Ricevete lo Spirito Santo. A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati».
Tommaso, uno dei Dodici, chiamato Dìdimo, non era con loro quando venne Gesù. Gli dicevano gli altri discepoli: «Abbiamo visto il Signore!». Ma egli disse loro: «Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il mio dito nel segno dei chiodi e non metto la mia mano nel suo fianco, io non credo».
Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e c’era con loro anche Tommaso. Venne Gesù, a porte chiuse, stette in mezzo e disse: «Pace a voi!». Poi disse a Tommaso: «Metti qui il tuo dito e guarda le mie mani; tendi la tua mano e mettila nel mio fianco; e non essere incredulo, ma credente!». Gli rispose Tommaso: «Mio Signore e mio Dio!». Gesù gli disse: «Perché mi hai veduto, tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!».
Gesù, in presenza dei suoi discepoli, fece molti altri segni che non sono stati scritti in questo libro. Ma questi sono stati scritti perché crediate che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio, e perché, credendo, abbiate la vita nel suo nome.

La Parola di Dio è sempre connessa con la terapia, che indica rispetto venerazione cura. Il Vangelo di Gesù è dunque una logoterapia, perché la Parola risana l’uomo dal di dentro e lo rimette in piedi in tutta la sua dignità. Buona domenica della Misericordia!

+Mario Russotto