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n. 1-2 Gennaio-Febbraio 2024I MARTEDI' DELLA PAROLA: 2 aprile 2024 "La perfetta grande Tenda" Eb 9, 1-14IL PANE È IL CALICE: Esercizi spirituali per Educatori, Insegnanti, Amici del Seminario, Associazioni ecclesialiI MARTEDÌ DELLA PAROLAPREGHIERA PER IL CONGRESSO EUCARISTICO DIOCESANOCONTEMPLANDO LE VARE 2024

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LOGOS Il Vangelo del 10 Luglio 2022

07-07-2022 18:00

Diocesi di Caltanissetta

Logos - Vangelo della Domenica, Logos 2022,

Dal Vangelo secondo Luca 10,25-37

Dal Vangelo secondo Luca
Lc 10,25-37

In quel tempo, un dottore della Legge si alzò per mettere alla prova Gesù e chiese: «Maestro, che cosa devo fare per ereditare la vita eterna?». Gesù gli disse: «Che cosa sta scritto nella Legge? Come leggi?». Costui rispose: «Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua forza e con tutta la tua mente, e il tuo prossimo come te stesso». Gli disse: «Hai risposto bene; fa’ questo e vivrai».
Ma quello, volendo giustificarsi, disse a Gesù: «E chi è mio prossimo?». Gesù riprese: «Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gèrico e cadde nelle mani dei briganti, che gli portarono via tutto, lo percossero a sangue e se ne andarono, lasciandolo mezzo morto. Per caso, un sacerdote scendeva per quella medesima strada e, quando lo vide, passò oltre. Anche un levìta, giunto in quel luogo, vide e passò oltre. Invece un Samaritano, che era in viaggio, passandogli accanto, vide e ne ebbe compassione. Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino; poi lo caricò sulla sua cavalcatura, lo portò in un albergo e si prese cura di lui. Il giorno seguente, tirò fuori due denari e li diede all’albergatore, dicendo: “Abbi cura di lui; ciò che spenderai in più, te lo pagherò al mio ritorno”. Chi di questi tre ti sembra sia stato prossimo di colui che è caduto nelle mani dei briganti?». Quello rispose: «Chi ha avuto compassione di lui». Gesù gli disse: «Va’ e anche tu fa’ così».

Se siamo rannicchiati su noi stessi e sulle nostre fragilità non riusciamo ad ascoltare la Parola liberante di Gesù, non riusciamo a "vedere" il Signore. Occorre dunque superare la sterile litania delle lamentazioni, la cecità nel “vedere” sempre le ombre e non la luce, il negativo e mai il positivo, gli ostacoli e non i passi già compiuti. Buona domenica!

+Mario Russotto