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PREGHIERA PER IL CONGRESSO EUCARISTICO DIOCESANOOmelia di Mons. Mario Russotto in occasione dell'Apertura del Congresso DiocesanoSOLENNE APERTURA DEL CONGRESSO EUCARISTICO DIOCESANOLOGOS Il Vangelo del 26 novembre 2023LOGOS Il Vangelo del 19 novembre 2023SOLENNE APERTURA DEL CONGRESSO EUCARISTICO

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LOGOS Il Vangelo del 19 novembre 2023

17-11-2023 21:00

Diocesi di Caltanissetta

Logos - Vangelo della Domenica, Logos 2023,

Dal Vangelo secondo Matteo 25,14-30

Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 25,14-30

 

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola:
«Avverrà come a un uomo che, partendo per un viaggio, chiamò i suoi servi e consegnò loro i suoi beni.
A uno diede cinque talenti, a un altro due, a un altro uno, secondo le capacità di ciascuno; poi partì.
Subito colui che aveva ricevuto cinque talenti andò a impiegarli, e ne guadagnò altri cinque. Così anche quello che ne aveva ricevuti due, ne guadagnò altri due. Colui invece che aveva ricevuto un solo talento, andò a fare una buca nel terreno e vi nascose il denaro del suo padrone.
Dopo molto tempo il padrone di quei servi tornò e volle regolare i conti con loro.
Si presentò colui che aveva ricevuto cinque talenti e ne portò altri cinque, dicendo: "Signore, mi hai consegnato cinque talenti; ecco, ne ho guadagnati altri cinque". "Bene, servo buono e fedele - gli disse il suo padrone -, sei stato fedele nel poco, ti darò potere su molto; prendi parte alla gioia del tuo padrone".
Si presentò poi colui che aveva ricevuto due talenti e disse: "Signore, mi hai consegnato due talenti; ecco, ne ho guadagnati altri due". "Bene, servo buono e fedele - gli disse il suo padrone -, sei stato fedele nel poco, ti darò potere su molto; prendi parte alla gioia del tuo padrone".
Si presentò infine anche colui che aveva ricevuto un solo talento e disse: "Signore, so che sei un uomo duro, che mieti dove non hai seminato e raccogli dove non hai sparso. Ho avuto paura e sono andato a nascondere il tuo talento sotto terra: ecco ciò che è tuo".
Il padrone gli rispose: "Servo malvagio e pigro, tu sapevi che mieto dove non ho seminato e raccolgo dove non ho sparso; avresti dovuto affidare il mio denaro ai banchieri e così, ritornando, avrei ritirato il mio con l'interesse. Toglietegli dunque il talento, e datelo a chi ha i dieci talenti. Perché a chiunque ha, verrà dato e sarà nell'abbondanza; ma a chi non ha, verrà tolto anche quello che ha. E il servo inutile gettatelo fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti"».

La prova è l’altra faccia della speranza: «Figlio, se ti presenti per servire il Signore, preparati alla tentazione; abbi un cuore retto e sii costante, non ti smarrire nel tempo della tentazione. Sta’ unito a Lui senza appartartene, perché tu sia esaltato nei tuoi ultimi giorni...» (Sir 2,1-3). Buona domenica!

+Mario Russotto

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