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PREGHIERA PER IL CONGRESSO EUCARISTICO DIOCESANOOmelia di Mons. Mario Russotto in occasione dell'Apertura del Congresso DiocesanoSOLENNE APERTURA DEL CONGRESSO EUCARISTICO DIOCESANOLOGOS Il Vangelo del 26 novembre 2023LOGOS Il Vangelo del 19 novembre 2023SOLENNE APERTURA DEL CONGRESSO EUCARISTICO

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LOGOS Il Vangelo del 3 Luglio 2022

30-06-2022 17:00

Diocesi di Caltanissetta

Logos - Vangelo della Domenica, Logos 2022,

Dal Vangelo secondo Luca 10,1-12.17-20

Dal Vangelo secondo Luca
Lc 10,1-12.17-20
 
In quel tempo, il Signore designò altri settantadue e li inviò a due a due davanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi.
Diceva loro: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe! Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, né sacca, né sandali e non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada.
In qualunque casa entriate, prima dite: “Pace a questa casa!”. Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi. Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché chi lavora ha diritto alla sua ricompensa. Non passate da una casa all’altra.
Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà offerto, guarite i malati che vi si trovano, e dite loro: “È vicino a voi il regno di Dio”. Ma quando entrerete in una città e non vi accoglieranno, uscite sulle sue piazze e dite: “Anche la polvere della vostra città, che si è attaccata ai nostri piedi, noi la scuotiamo contro di voi; sappiate però che il regno di Dio è vicino”. Io vi dico che, in quel giorno, Sòdoma sarà trattata meno duramente di quella città».
I settantadue tornarono pieni di gioia, dicendo: «Signore, anche i demòni si sottomettono a noi nel tuo nome». Egli disse loro: «Vedevo Satana cadere dal cielo come una folgore. Ecco, io vi ho dato il potere di camminare sopra serpenti e scorpioni e sopra tutta la potenza del nemico: nulla potrà danneggiarvi. Non rallegratevi però perché i demòni si sottomettono a voi; rallegratevi piuttosto perché i vostri nomi sono scritti nei cieli».

 

Ascoltare la Parola di Dio significa ascoltare e accogliere le parole e i gemiti, anche inespressi, degli uomini e delle donne. E Gesù, con la sua Parola e la sua azione, educa quei “cristiani” dal cuore duro all’attenzione bifocale: nei confronti della Parola divina e nei confronti delle parole umane. Buona domenica!

+Mario Russotto

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